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Alessandro Orsini (Napoli, 14 aprile 1975) è un sociologo, saggista, studioso e docente universitario italiano.[1]

Biografia[]

Napoletano di nascita, figlio di Arturo Orsini, psicologo e docente di psicologia, all'età di 15 anni si trasferì con la famiglia a Latina dove vive tutt'ora. Ha conseguito la laurea in sociologia presso l'Università La Sapienza, seguita da un dottorato presso l'Università Roma Tre.

Carriera[]

Nel novembre 2004 Orsini ha assunto l'incarico di ricercatore presso la Libera Università Mediterranea. Dal 2013 al 2016 ha diretto il Centro Studi sul Terrorismo, con focus sul terrorismo islamico in Europa. All'università LUISS, Orsini è professore associato e insegna Sociologia generale e Sociologia del terrorismo, è inoltre fondatore e direttore dell'Osservatorio sulla sicurezza internazionale dell'Università LUISS e del sito di informazione Sicurezza Internazionale. E' stato editorialista per Il Messaggero (per il quale curava la rubrica "Atlante")[2] e ha scritto vari editoriali su Huffington Post[3], La Stampa, L'Espresso[4], Il Resto del Carlino e Il Foglio[5][6]. Attualmente lavora come opinionista a E' sempre Cartabianca su Rete 4 e come editorialista de Il Fatto Quotidiano, per il quale cura la rubrica "Nuovo Atlante".

Controversie[]

Nel 2022 il prof. Orsini è diventato popolare per le sue ospitate nel talk show Piazzapulita su LA7 e Cartabianca su Rai 3 durante l'invasione russa dell'Ucraina, dove ha criticato l'espansione della NATO nei confronti della Russia e al fallimento diplomatico dell'Unione Europea, che considera cofattori della guerra in Ucraina. A causa di queste sue opinioni e pur avendo più volte premesso di condannare l'invasione russa, il prof. Orsini viene accusato da diversi giornalisti e opinionisti di essere un "filo-putiniano". L'Università LUISS, temendo danni alla reputazione, ha rilasciato una dichiarazione nel 2022 esprimendo la sua "piena solidarietà con il popolo ucraino".

Carriera su YouTube[]

Nonostante gestiva un canale semivuoto dal 2011, dal 2022, dopo il successo come opinionista televisivo, iniziò a pubblicare video sul conflitto Russia-Ucraina, ricevendo numerose iscrizioni.

Note[]

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