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Marcello Scunzani, noto su internet come Marcello Volantinello (Formigine, 21 maggio 1977)[1] , è uno streamer e personaggio virale italiano, noto sul tubo tra il 2020 e il 2023 durante il periodo delle restrizioni covid.

Descrizione[]

Durante il periodo del Covid, il canale di Marcello Volantinello vantava numerose visualizzazioni poichè si riprendeva in dirette girando per le strade di Modena inizialmente senza autocertificazione e nel periodo successivo entrava nei locali sprovvisto di mascherina e green pass. Nei video Scunzani ha irritato numerosi cittadini, sfiorando risse e aggressioni.[2][3] In un video la presenza di Marcello Volantinello senza protezioni individuali, avrebbe addirittura causato un malore di un uomo anziano ipocondriaco.[4] Nei video sono innumerevoli gli interventi delle forze dell'ordine. Nel fine 2022 YouTube decise di rimuovere il suo canale, tuttavia rimane attivo su Telegram e su altri social media, i video sul tubo sono comunque ancora reperibili su altri canali.[5] Scunzani è stato più volte oggetto di servizi di programmi delle tv nazionali.[6]

Controversie[]

Le azioni di Marcello Volantinello sono state criticate da Stefano Bonaccini, Claudia Fusani, Gaetano Pedullà,[7] sono state criticate anche da personalità no vax e no green pass come Pietro Bisanti e Giuseppe Cruciani, sono invece state più volte glorificate da personalità più estremiste come Gian Luca Gregis e Ornella Mariani Forni.

Procedimenti giudiziari[]

I video di Scunzani hanno suscitato clamore mediatico, dopo aver accumulato multe per oltre 20 mila euro e 45 denunce penali in stato di libertà, il tribunale di Bologna decise di provvedere all'obbligo di dimora.[8] Ha avuto anche innumerevoli fogli di via da alcune città come Mantova e Reggio Emilia, in quest'ultima città Scunzani ha violato il foglio di via, ricevendo una condanna penale di 4 mesi con la sospensione condizionale. Tra i processi di Scunzani c'è imbrattamento della sede Delfini dal quale è stato condannato ad una pena pecuniaria,[9] un processo per stalking per la consegna di un pacco pieno di cartacce e pannolini sporchi a casa del governatore Stefano Bonaccini, e un processo per un blitz presso il municipio di Modena.[10]

Note[]

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