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PAPERINO NAZISTA?! La propaganda a cartoni nella WWII è un video di Dario Moccia, puntata della sua serie di video Nerd Cultura. L'argomento del video sono i cortometraggi animati di propaganda prodotti durante la Seconda Guerra Mondiale.

Descrizione

Der Fuehrer's Face poster

Locandina del famoso cortometraggio antinazista Der Fuehrer's Face, prodotto da Walt Disney

In questo capitolo della Nerd Cultura, basato su un articolo scritto dallo stesso Dario Moccia sulla rivista di cinema Best Movie, Dario tratta l'argomento della propaganda bellica a cartoni animati durante la Seconda Guerra Mondiale, analizzando esempi di produzioni filmiche d'animazione realizzate nei vari Paesi coinvolti nel conflitto su commissione dei rispettivi governi, che utilizzavano i cartoni animati come mezzo propagandistico rivolto al popolo.

Dario introduce l'argomento spiegando come, soprattutto negli Stati Uniti, l'animazione avesse sempre affascinato e meravigliato il pubblico e come gli stessi studi d'animazione americani fossero costretti, a causa delle restrizioni economiche dovute al periodo di guerra, ad accettare i finanziamenti da parte del governo in cambio della produzione di cortometraggi propagandistici, a cominciare dai Walt Disney Studios, che produssero numerosi cortometraggi con protagonista Paperino nelle vesti di soldato semplice: Dario analizza i corti appartenenti a questo ciclo, diretti da Jack King, esplicandone le dinamiche e i punti di forza che li rendevano prodotti divertenti e capaci di sdrammatizzare sul conflitto grazie alle gag del soldato Paperino e del sergente Gambadilegno. Seguono delle minirecensioni anche dei due corti con protagonista Pluto, in veste di mascotte dell'esercito, diretti da Clyde Geronimi, e di Victory Vehicles, cortometraggio fortemente ironico di Jack Kinney che vede come protagonista Pippo che mostra modi assurdi e inverosimili per spostarsi in città senza usare le automobili.

Successivamente, Dario passa alle produzioni della Warner dirette in gran parte dai veterani dell'animazione Chuck Jones e Friz Freleng, come ad esempio la serie di corti animati di Private Snafu, ideata per istruire e allo stesso tempo intrattenere i soldati impegnati al fronte. Dopodiché, torna a parlare della Disney, citando i corti realizzati con lo scopo di incoraggiare gli americani a pagare le tasse o acquistare titoli di guerra. Parlando di questi ultimi, commissionati dal governo canadese, Dario mostra come fossero realizzati tagliando e rimontando pezzi di altri vecchi lavori dello studio, con risultati a volte ridicoli.

A seguire, Dario recensisce i cartoni destinati esplicitamente a denigrare la Germania nazista, iniziando da Der Fuehrer's Face, sempre prodotto dalla Disney, e The Ducktators, della Warner Bros., per poi passare ad analizzare tutti quei corti che avevano lo scopo di attaccare un'altra potenza dell'Asse, ovvero il Giappone: questi particolari lavori, tra cui quelli della Warner con protagonista Bug Bunny, o quelli dei Fleischer Studios con Braccio di Ferro o Superman, erano caratterizzati da una pesante connotazione razzista, in quanto dipingevano in modo altamente offensivo i giapponesi, con tanto di insulti razziali.

Dario Moccia Paperino nazista 2

Successivamente, Dario si occupa dei corti di propaganda realizzati dai altri Paesi partecipanti alla guerra, iniziando da quelli giapponesi, con protagonista il personaggio tradizionale Momotaro, e proseguendo con quelli prodotti nella Russia sovietica, decisamente meno "consolanti" e più austeri e inquietanti, in Italia, come l'anti-britannico Il Dottor Churkill di Luigi Pensuti, e in Germania, con il cortometraggio di propaganda nazista Der Storenfried.

Oltre a questi, Dario cita anche numerosi altri corti realizzati negli Stati Uniti, come i satirici Donald Gets Drafted, diretto da Jack king e sceneggiato tra gli altri da Carl Barks, e l'episodio delle Merrie Melodies intitolato Rookie Revue e diretto da Friz Freleng, e l'angosciante Education for Death, prodotto da Walt Disney.

Dario conclude il video con una considerazione sui motivi che spinsero i vari capi del governo dell'Asse o degli alleati ad utilizzare il potere mediatico dei cartoni animati, sottolineando come essi, specialmente in passato, siano stati un mezzo molto potente in grado di influenzare il comportamento di milioni di spettatori nel mondo.

Lista dei cortometraggi citati

Titolo Regia Studio Paese
The Vanishing Private Jack King Walt Disney USA
Sky Trooper Jack King Walt Disney USA
Fall Out-Fall In Jack King Walt Disney USA
The Old Army Game Jack King Walt Disney USA
Officer Duck Clyde Geronimi Walt Disney USA
The Army Mascot Clyde Geronimi Walt Disney USA
Private Pluto Clyde Geronimi Walt Disney USA
Victory Vehicles Jack Kinney Walt Disney USA
Out of the Frying Pan into the Firing Line Ben Sharpsteen Walt Disney USA
Private Snafu (serie) vari Warner Bros. USA
The New Spirit Wilfred Jackson Walt Disney USA
The Spirit of '43 Jack King Walt Disney USA
The Thrifty Pig Ford Beebe Walt Disney Canada
Seven Wise Dwarves Ford Beebe Walt Disney Canada
Donald's Decision Ford Beebe Walt Disney Canada
All Together Jack King Walt Disney Canada
Der Fuehrer's Face Jack Kinney Walt Disney USA
The Ducktators Norman McCabe Warner Bros. USA
Bury the Axis Lou Bunin Paramount Pictures Regno Unito
Daffy - The Commando Friz Freleng Warner Bros. USA
Blitz Wolf Tex Avery MGM USA
Herr Meets Hare Friz Freleng Warner Bros. USA
Spinach fer Britain Iaadore Sparber Paramount Pictures USA
You're a Sap Mr. Jap Dan Gordon Paramount Pictures USA
Scrap the Japs Seymour Kneitel Paramount Pictures USA
Japoteurs Seymour Kneitel Paramount Pictures USA
Commando Duck Jack King Walt Disney USA
Nip the Nips Friz Freleng Warner Bros. USA
Tokio Jokio Norman McCabe  Warner Bros. USA
Momotaro VS Mickey Mouse Giappone
Momotaro's Sea Eagles Giappone
Momotaro's Divine Sea Warriors Giappone
Donald Gets Drafted Jack King Walt Disney USA
Rookie Revue Friz Freleng Warner Bros. USA
What Hitler Wants Unione Sovietica
Il Dottor Churkill Luigi Pensuti Italia
Der Storenfried Germania
Reason and Emotion  Bill Roberts Walt Disney USA

Accoglienza

Il video è stato molto ben accolto dal pubblico a livello di feedback, con visualizzazioni oltre le 250.000.

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