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« CHE BELLEZZE! » |
RECENSIONE FILM - Sharknado è un video di Yotobi, recensione del film Sharknado.
Si tratta della prima recensione pubblicata dopo l'abbandono del format a favore della serie Mostarda.
Dopo il successo di Mostarda, che, con le prime tre puntate, molto apprezzate dal pubblico, contribuì a rilanciare il canale, Yotobi si concede per la prima volta un occasionale ritorno al suo storico format delle recensioni.
Il film preso in esame è Sharknado, prodotto dalla Asylum, casa di produzione americana, storico bersaglio dell'epoca d'oro delle recensioni. Il film in questione godeva, in quel periodo, di un'enorme popolarità, per via della premessa assurda della trama, ben riassunta nel suo titolo.
Descrizione[1][]
« Ah, ve l'ho detto che è della Asylum? Sì, e io che pensavo fossero tutti morti bruciati in un incendio, invece sfornano ancora piccoli capolavori! » |
Il video inizia con Yotobi che commenta l'incredibile successo ottenuto dal film su internet, stupendosi di come una pellicola della Asylum che parla di squali e tornado sia diventato un meme a livello mondiale, nonostante vi siano già stati film trash simili in passato.
La recensione inizia con la prima scena del film, in cui una nave con a bordo dei contrabbandieri di squali viene abbattuta da una tempesta di squali, i quali uccidono il capitano con un effetto che Yotobi paragona a quello di una pubblicità della Gillette.
La scena si sposta però immediatamente a una spiaggia (cosa che rende inutile la sottotrama dei contrabbandieri), in cui vengono presentati i protagonisti, identificati da Karim come: "Steve di Beverly Hills 90210" (Ian Zering), un uomo che somiglia al cantante dei Rammstein, "una gnocca" e il signor McAllister di Mamma, Ho Perso l'Aereo (John Heard). È qui che avviene il primo attacco degli squali (che arrivano inspiegabilmente fino al bagnasciuga), il quale si esaurisce in pochissimo tempo, con la scena successiva che mostra i protagonisti a bere al bar come se nulla fosse. Subito dopo, viene introdotta quella che Yotobi definisce una creatura molto più spaventosa degli squali: l'attrice Tara Reid, che interpreta la ex moglie del protagonista.
Dopo un'altra tempesta e conseguente attacco degli squali, descritto da Yotobi come "un tutorial di After Effects", i protagonisti decidono di andare a salvare la famiglia del protagonista, viaggiando in macchina attraverso palesi stock footage ripresi da telegiornali. Nell'ingorgo, causato a quanto pare da "dello yogurt magro" (per via dell'eccessivo biancore dell'acqua), si fermano a salvare un cane rimasto chiuso in un'auto, scena che Yotobi critica in quanto porta alla forzatissima morte del signor McAllister, che pertanto considera un personaggio "inutile come quelli che si fanno i selfie col Winner Taco" (con con rimando autoironico a sé stesso).
Si passa poi alla scena in cui i protagonisti arrivano a casa della ex moglie, dove, nonostante il film sembri più interessato a mostrarci i rapporti personali fra "Steve" e sua figlia, sventano un altro attacco degli squali, senza usare le armi fino all'ultimo e non senza qualche pessima battuta sulle mestruazioni. Partono dunque verso l'aeroporto dove lavora il figlio del protagonista, mentre la casa in cui si trovavano prima si sgretola.
« Di cosa cazzo era fatta quella casa?? Di cracker al rosmarino?? » |
Durante il viaggio, in cui tra l'altro la profondità dell'acqua che allaga le strade sembra variare sproporzionatamente da un'inquadratura all'altra, vengono nuovamente attaccati da uno squalo che sfonda il tettuccio della macchina, e anche stavolta si salvano utilizzando le loro armi solo dopo un patetico tentativo con una mazza da baseball.
A causa di un guasto, i protagonisti sono costretti ad abbandonare la macchina, che esplode senza alcuna spiegazione, e decidono di rubarne un'altra da un posto che affitta auto per film, non prima di aver speso tempo in dialoghi inutili sulle relazioni personali tra i personaggi, del tutto fuori luogo in un contesto apocalittico. A bordo del nuovo veicolo, dotato anche di un pulsantone per il turbo, il gruppo avvista per la prima volta lo sharknado, paragonato da Yotobi all'interno di una caffettiera, e raggiunge il figlio di "Steve" all'aeroporto, dove una comparsa viene letteralmente "aspirata" dal tornado da un buco sul soffitto. Decidono pertanto di fuggire con un elicottero, completamente e inverosimilmente intatto all'interno di una zona completamente distrutta.
Dopo un altro di quelli che Karim definisce "dialoghi del cazzo", il gruppo ha la folle idea di distruggere i tre sharknado formatisi sganciandovi sopra delle bombe dall'elicottero. Il piano, incredibilmente, funziona, il che spinge Yotobi a ipotizzare che le leggi della fisica non si applichino alla trama del film. A riprova di ciò, seguono una scena più delirante dell'altra: "la gnocca" viene divorata al volo da uno squalo cadendo dall'elicottero, "90210" riempie la macchina di esplosivo per lanciarla in corsa all'interno del tornado, causando una pioggia di squali, e subito dopo si lancia all'interno di uno squalo cadente uscendone vivo per mezzo di una motosega.
Ma, come se non bastasse, il protagonista tira fuori dallo stesso squalo niente meno che la ragazza che era stata divorata precedentemente, viva e vegeta. L'epicità della scena è tale che Yotobi irrompe in una canzone per celebrarla, e la recensione volge così al termine.
Il video si chiude con un paragone tra la scena appena vista e una tratta dal film Ace Ventura - Missione Africa, in cui Jim Carrey esce dall'ano di un rinoceronte.
Accoglienza[]
Con oltre 3 milioni di visualizzazioni, la recensione di Sharknado è la seconda più apprezzata dopo quella di Albakiara, ed è il terzo video più visualizzato di Yotobi contando anche MOSTARDA - Fuga di cervelli. Alcuni momenti del video, come la frase "che bellezze!", sono diventati dei veri tormentoni del web, e sono ancora oggi molto popolari.
Curiosità[]
- La scena in cui Yotobi cerca il pupazzo di Super Mario per sfogarsi è un'autocitazione alla recensione di AlbaKiara;
- I due pupazzi che stavolta fanno da "guardie del corpo" a Mario raffigurano Jake, personaggio della serie animata Adventure Time, e Link, protagonista della fortunata serie videoludica TheLegend of Zelda.
- La canzone cantata alla fine è una parodia di Let It Go, dal film Disney Frozen.